
Tra gli oli commestibili i più conosciuti sono rappresentati dall'olio d'oliva o molto meglio da quello extravergine d'oliva. Quest'ultimo oltre ad essere di primaria importanza in cucina, grazie al suo contenuto di acidi grassi polinsaturi (i cosiddetti “grassi buoni”) e di biofenoli, risulta essere di grande utilità per la nostra salute.
I “biofenoli” (o polifenoli) sono macromolecole contenenti nuclei fenolici legati a strutture chimiche di varia natura. Oltre alla struttura chimica, ciò che li accomuna è la loro potente azione antiossidante.
I derivati fenolici presenti nell’olio contribuiscono alla sua stabilità nel tempo ritardando l’ossidazione degli acidi grassi in esso presenti, e quindi il suo irrancidimento.
Inoltre diversi derivati dei biofenoli influenzano le caratteristiche organolettiche degli oli determinando, ad esempio, l’aroma fruttato e il gusto piccante e amaro caratteristico degli extravergine d’oliva.
I biofenoli sono anche molecole termolabili e idrosolubili, pertanto risentono della lavorazione. Infatti, durante i processi di estrazione dell’olio, i polifenoli e i tocoferoli possono variare in concentrazione a seconda del sistema, delle temperature e dei tempi di estrazione.
Più le olive sono integre, verdi e spremute nel più breve tempo possibile e a bassa temperatura, più bassa risulta l’acidità dell’olio e più elevato il contenuto in biofenoli.
La capacità di un olio a resistere al fenomeno dell’ossidazione (irrancidimento) è dovuta alla presenza dei polifenoli e dei tocoferoli che rappresentano i biofenoli dell’olio extravergine. Tali composti esplicano l’effetto antiossidante poiché si ossidano al posto dei grassi; per tale motivo si consumano nel tempo e possono quindi rappresentare un indice del grado d’invecchiamento di un olio o della sua conservabilità. Queste sostanze antiossidanti hanno quindi una duplice azione protettiva, prima sull’olio e poi sull’uomo che se ne nutre.
Una semplice dimostrazione può essere dedotta dalla longevità della pianta d’ulivo la sua linfa, frutti e foglie sono un concentrato di sostanze ad azione antiossidante!
Le principali proprietà salutistiche attribuite ai biofenoli dell'olio extravergine di oliva sono:
1) l’elevata attività antiossidante ed antiradicalica;
2) la capacità di inibire il processo di ossidazione delle LDL e conseguentemente la formazione di placche con la possibilità quindi, mediante una dieta ricca in olio di oliva, di diminuire il rischio di arterosclerosi;
3) la diminuzione dei rischi a carico del sistema cardiovascolare. Il consumo di olive da mensa e di olio di oliva può prevenire infatti le patologie cardiovascolari, grazie all'apporto dei loro biofenoli;
4) l’inibizione dell'aggregazione piastrinica;
5) la capacità di esercitare effetti ipotensivi e quindi di regolarizzare i livelli di pressione sanguigna;
6) l’inibizione dei danni cutanei conseguenti a lunghe esposizioni alle radiazioni solari e quindi inibizione del processo di prematuro invecchiamento della pelle noto come photoaging.
La buona alimentazione è oggi la componente essenziale di un corretto stile di vita, può influire sul bilancio ossidativo, ecco perché oggi è importante l’attenzione rivolta non solo alla dieta ma anche ai singoli alimenti assunti, e di questi l’olio extravergine d’oliva deve mantenere una posizione dominante.
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