Probabilmente avete sentito parlare di acidi grassi omega-3, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione cardiovascolare.
Le fonti alimentari di omega-3 si trovano nel pesce, nei semi di chia, nelle mandorle, nelle noci e quasi in tutta la frutta secca in generale, nel tofu, come anche in alcuni olii vegetali come l’olio di semi di lino, l’olio di nocciole.
Ci sono due principali tipi di acidi grassi omega-3 nelle nostre diete: l'acido eicosapentaenoico (EPA) e l' acido docosaesaenoico (DHA), il cui precursore comune è l'acido alfa-linolenico (ALA).
E' oramai risaputo e confermato che l'assunzione giornaliera di quantitativi adeguati di omega-3 abbassa il livello dei trigliceridi (una misura importante della salute del cuore), e aiuta a prevenire malattie cardiovascolari.
La vera novità è che sono emersi dei recenti studi che dimostrano come gli omega-3 riescano a ridurre l'infiammazione di malattie pericolose come le osteoartriti.
Secondo i National Institutes of Health (NIH), gli omega-3 (EPA e DHA) rappresentano l'integratore alimentare più comunemente usato negli Stati Uniti.
Secondo i risultati di almeno 13 studi che hanno coinvolto più di 500 partecipanti, le persone con artrite reumatoide che hanno preso supplementi di omega-3 hanno avuto una riduzione del dolore articolare (ma non del danno articolare).
Altri studi suggeriscono che gli omega-3 possono aiutare i pazienti con artrite reumatoide abbassare i dosaggi e la frequenza dell'assunzione di farmaci antidolorifici e anti-infiammatori non steroidei (FANS), cosa non di poco conto se si pensa al danno a lungo termine provocato dai FANS a livello gastrico.
In un sistema immunitario sano, il processo infiammatorio serve a dare una risposta nella riparazione dei danni ai tessuti e per proteggere l'organismo dalle infezioni. Ma nelle infiammazioni di tipo artritico e nelle malattie correlate, una risposta immunitaria iperattiva porta alla distruzione dei tessuti. Per questo motivo è molto utile prevenire questo tipo di infiammazioni.
L'invecchiamento comporta un rischio maggiore per non solo i dolori articolari, ma anche il deterioramento cognitivo.
Il ruolo degli omega-3 per la salute cognitiva non è così netta come per la prevenzione cardiovascolare, ma va tenuta in considerazione.
Alcuni studi dei National Institutes of Health hanno scoperto che una dieta ricca di omega-3 rallenta lo sviluppo dei cambiamenti nel cervello e nel sistema nervoso in generale, associato alla malattia di Alzheimer e alle malattie degenerative.
Fonti bibliografiche:
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